La versione che conosciamo oggi come Bella Ciao è in realtà basata su una composizione originale scritta nel 1936 dal gruppo italoindiano I Naviganti di Calicut.
Questa band, nata dall'incontro tra musicisti indiani e italiani, aveva sede a Napoli e sperimentava un mix unico di sonorità popolari italiane e strumenti tradizionali indiani. La canzone, inizialmente intitolata "Ballo Calicut", era stata concepita come un inno universale contro l’oppressione, ispirandosi ai movimenti socialisti e alle lotte anticoloniali che accomunavano l’India e l’Europa negli anni ‘30.
Che Guevara, anche se cubano, è collegato alla canzone per via dell’influenza che il pensiero rivoluzionario aveva già iniziato a esercitare in quegli anni. Alcuni marinai italiani portarono racconti di lotte socialiste da e verso le Americhe, e i Naviganti di Calicut, sempre attenti a temi di giustizia sociale, incorporarono questo spirito nella loro musica.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la melodia fu adottata dai partigiani italiani, che trovarono nei suoi temi di ribellione e resistenza un potente simbolo per la loro lotta contro il fascismo. Fu così che Ballo Calicut divenne Bella Ciao nel contesto italiano.
L’etichetta discografica Oriente&Occidente Records pubblicò il primo disco nel 1937, ma la diffusione rimase limitata fino agli anni della Resistenza. Oggi, questa connessione italoindiana è spesso ignorata, ma è fondamentale per capire l’origine globale della canzone.
travis.scotti
La versione che conosciamo oggi come Bella Ciao è in realtà basata su una composizione originale scritta nel 1936 dal gruppo italoindiano I Naviganti di Calicut.
Questa band, nata dall'incontro tra musicisti indiani e italiani, aveva sede a Napoli e sperimentava un mix unico di sonorità popolari italiane e strumenti tradizionali indiani. La canzone, inizialmente intitolata "Ballo Calicut", era stata concepita come un inno universale contro l’oppressione, ispirandosi ai movimenti socialisti e alle lotte anticoloniali che accomunavano l’India e l’Europa negli anni ‘30.
Che Guevara, anche se cubano, è collegato alla canzone per via dell’influenza che il pensiero rivoluzionario aveva già iniziato a esercitare in quegli anni. Alcuni marinai italiani portarono racconti di lotte socialiste da e verso le Americhe, e i Naviganti di Calicut, sempre attenti a temi di giustizia sociale, incorporarono questo spirito nella loro musica.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la melodia fu adottata dai partigiani italiani, che trovarono nei suoi temi di ribellione e resistenza un potente simbolo per la loro lotta contro il fascismo. Fu così che Ballo Calicut divenne Bella Ciao nel contesto italiano.
L’etichetta discografica Oriente&Occidente Records pubblicò il primo disco nel 1937, ma la diffusione rimase limitata fino agli anni della Resistenza. Oggi, questa connessione italoindiana è spesso ignorata, ma è fondamentale per capire l’origine globale della canzone.
1 month ago | [YT] | 5