Angelo Greco

L'IPOCRISIA

“A natale siamo tutti più buoni”. Questa frase mi ha fatto sempre rivoltare lo stomaco. E non perché dovremmo esserlo tutto l’anno ma perché chi è più buono a Natale sa come essere buono e quindi SCEGLIE di non esserlo negli altri momenti. SCEGLIE di farsi sopraffare dalle passioni, dai turbamenti, dalla paura e dalla sofferenza. E quando soffriamo, perché vorremmo essere più felici, perché non ci basta ciò che abbiamo, ci sentiamo nel diritto di perdonarci molte cose. Così da buoni, diventiamo meno buoni. E ad una nuova sofferenza, diventiamo meno buoni ancora. E così via fino a fare schifo.
L’uomo, a differenza dell’animale, è in grado di pensare a sé stesso, a ciò che fa, a come può agire nel migliore dei modi. I gatti non rimuginano sugli errori fatti né si chiedono cosa sarebbe successo se si fossero comportati diversamente. I pesci non si domandano se con pinne più lunghe piacerebbero di più agli altri pesci.
Come esseri umani, abbiamo la fortuna di poterci migliorare se vogliamo, di resistere ai nostri istinti. E soprattutto di dominare la nostra sofferenza. Se vi guardate intorno, se scavata nelle persone, scoprirete che tutti soffrono. Anche in questo momento, mentre sorridete ai parenti con la vostra spina nel fianco che vi trafigge, ricordate che chi vi sorride a sua volta porta la sua spina. Pensare di essere i soli a soffrire è narcisismo puro. Per questo NON dovete far dipendere la vostra bontà dalle vostre sofferenze ma anzi devono essere queste a forgiarla. Solo allora potrete davvero fare in modo, come diceva Dickens, che ogni giorno sia Natale.

1 year ago | [YT] | 2,916