Nayla ASMR

Dire che questo sia uno dei più dolorosi periodi della mia vita è un eufemismo....

Anche Zoe lunedì sera ci ha lasciati, inaspettatamente, dopo nemmeno un mese da Arsenio.
Un mese fa eravamo ancora tutti insieme, avevamo 5 cani, ora sono rimasti in 3. Il mio piccolo prezioso puzzle ha 2 pezzetti in meno, persi in pochissime settimane.

Non abbiamo fatto in tempo a rialzarci dalla prima grande perdita che siamo ricaduti ancora più dolorosamente, imprevedibilmente.

Zoe avrebbe compiuto 15 anni quest'anno, stessa età di Arsy. Fortunatamente eravamo presenti e abbiamo quantomeno limitato le sofferenze che avrebbe subito trovandosi sola, ma il suo lamento mi risuona in testa e mi frantuma ulteriormente il cuore.

Inutile provare a spiegare come ci sentiamo, tutti quanti, pelosetti compresi.... È indescrivibile.

Ammetto che mai avrei pensato di comprendere chi asserisce, dopo una perdita del genere, di non volere più animali, ma mi sto rendendo effettivamente conto che questa sofferenza sul momento limita davvero le prospettive future a riguardo. Fa troppa paura, si sta troppo male.

Io ho altri 3 cani e 2 gatti, ma in questo momento ho solo paura di dover affrontare anche la loro perdita un domani. Temo di non accorgermi in tempo di un loro malessere, di arrivare tardi, di non esserci nel momento giusto.
L'amore verso i propri animali si vive con serenità finché non si assaggiano queste situazioni.

Oltre ad essere stato molto difficile stavolta trovare il coraggio di rincasare senza Zoe e annunciarlo ai bimbi, sto anche vivendo la sofferenza di Raja, che le era molto legata . Nonostante fossero un branco, le femminucce tra loro facevano spesso coppia: Dana e Debby sono inseparabili perché sono mamma e figlia biologiche, Zoe e Raja perché si erano scelte, invece.
L'ansia che possa subirne le conseguenze mi divora.

Come si trova un equilibrio dopo 2 scosse così ravvicinate?

Vi assicuro, il trauma non è accompagnarli al sonno, prendere la decisione di lasciarli andare...
Quello che fa davvero male è vivere la quotidianità con le loro immagini negli occhi, vederli ancora nella loro cuccia, muoversi come d'abitudine per casa, sentire i loro suoni, consapevoli essere solo proiezioni, solo una strategia che il cervello attua automaticamente per sopperire al distacco, senza che tu possa controllarlo... È l'essenza della mancanza.

Non ci si abitua mai, il tempo forse aiuta, ma la ferita è nel cuore.

2 years ago | [YT] | 434